Nilit considera Sensil Flow, un nuovo approccio alla circolarità del nylon 6.6, perché consente il riciclaggio di filati, tessuti e, in ultima analisi, di abbigliamento, per eliminare gli sprechi e ridurre ulteriormente l’impatto ambientale dei capi, in un approccio che coinvolge l’intera catena di fornitura per raggiungere realmente la circolarità attraverso la progettazione e la partnership del prodotto.
“La nostra missione di creare un’industria tessile più sostenibile richiede un cambiamento di mentalità lungo tutta la catena del valore”, afferma in un comunicato Ilan Melamed, direttore generale di Nilit. “Una trasformazione così significativa del comparto può essere raggiunta solo attraverso partnership profonde che creino prodotti e processi innovativi, progetti visionari e una riconfigurazione collaborativa della catena del valore stessa”.
“Secondo gli esperti del settore, ogni anno più di 90 milioni di tonnellate di abbigliamento finiscono nelle discariche”, afferma Michelle Lea, Chief Marketing Officer e da pochi mesi anche Chief Sustainability Officer di NILIT. “Solo circa un quinto degli indumenti scartati viene riutilizzato o riciclato. L’approccio SensilFlow elimina gli sprechi lungo tutta la catena di produzione e consente ai marchi di progettare capi di abbigliamento che durano più a lungo e, al termine di un lungo ciclo di vita, possono essere riciclati più facilmente”.
Oggi, il riciclaggio dell’abbigliamento è limitato dalla complessità dello smistamento e della separazione dei materiali prima che possano essere riciclati nei loro componenti originali. Gli indumenti realizzati con fibre e tessuti misti sono particolarmente difficili da riciclare.
L’approccio Sensil Flow, secondo Nilit, affronta questi ostacoli su più fronti. “Innanzitutto, questo filato fornisce un tessuto monocomponente con comfort stretch che può essere considerato un’alternativa all’elastan in determinati usi finali”, precisa ancora Michelle Lea. Progettato per fornire elasticità intrinseca e proprietà di recupero, Sensil Flow crea infatti tessuti performanti confortevoli ed elasticizzati per i segmenti casual e lifestyle, dotati di eccellente assorbimento del colore ed effetti 3D, i quali allo stesso tempo rendono possibile il riciclaggio post-consumo. “I filati, i tessuti e gli indumenti in puro nylon 6.6 di prima qualità vengono facilmente riciclati utilizzando un processo che non richiede sostanze chimiche aggiuntive e genera emissioni minime di CO2”, dice la manager canadese
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